Le case di villeggiatura si svuotano facilmente, di storie e di atmosfere. Quando sono arrivata nel mio piccolo rifugio estivo vicino al lago di Bolsena, era sembrato molto vuoto. Mi è bastato portare in casa dei girasoli per sentirmi di nuovo in sintonia con l’ambiente. Il giallo acceso era quello che serviva, la fioritura stagionale era in linea con la mia idea di sostenibilità, di natura non artefatta.
Il caldo si è fatto sentire anche qui. Non avendo un impianto di irrigazione ho deciso di ravvivare il piccolo terrazzo puntando su toni che si abbinavano al mood del fiore. Il telo di cotone con motivi floreali proviene da un mercatino dell’usato che ho visitato proprio in quei giorni. Il lettino da campeggio è fantastico ed è un pezzo di http://maisondumonde.com. Il pouf in rattan è un classico di Ikea. La foto sulla parete è una immagine del giardino di Rosendal a Stoccolma, mi sembrava adatta a riprendere il tema del giallo, e dei fiori. Arredare le terrazze con quadri e specchi è una usanza molto nordica, e francese.
Arredare la casa con pezzi vintage è un modo intelligente per creare delle atmosfere molto personali. Il telo giallo e la sedia di legno provengono da un negozio dell’usato, il cachepot di ceramica da un laboratorio di Orvieto, lo specchio etnico è un regalo. Imparare a mixare tessuti e materiali ci fa sentire bene, anche se il set non viene perfetto.
Quando un progetto prende forma nella mente, mi diverto a esplorare il tema a tutto tondo. Una carta da parati con motivo floreale avrebbe completato lo scenario. Navigando tra i miei siti preferiti ho scoperto che la rinomata azienda svedese Borås Tapet avrebbe potuto accontentarmi con uno dei loro prodotti di alta qualità.
Immersa nella natura della Maremma, ho dato alle mie giornate un respiro semplice e autentico. Il paesaggio nei dintorni sembrava immobile, una strategia messa in atto per non disperdere acqua e risorse. La corda sbiadita che ho tenuto sul tavolo con cavalletto assieme ai girasoli nel vaso, mi riportava alla sensazione tattile e visiva dei campi ingialliti degli oliveti. Per cui fuori e dentro si fondevano in ogni istante.
E il colore giallo faceva di nuovo capolino come un leitmotiv di quei giorni. Sulla spiaggia del lago un camper di villeggianti tedeschi dava a quell’angolo di natura selvatica un rigore quasi architettonico, e una sensazione di libertà infinita. Non serve allontanarsi troppo da casa per trovare le atmosfere che trasmettono il senso dell’avventura. E grazie al bouquet di girasoli, anche i piccoli dettagli avevano acquistato fascino.